Il 13 Maggio a Firenze si riunisce il Comitato Promotore per l’Educazione in Natura

Costituitosi lo scorso 14 gennaio a Novara, il Comitato Promotore per l’Educazione in Natura ha lo scopo di promuovere l’outdoor education, le iniziative di “scuole all’aperto” e gli “asili nel bosco”. A carattere nazionale, il Comitato riunisce educatori, genitori, cooperative e associazioni e si propone come riferimento nazionale per le realtà che si occupano di favorire il contatto tra bambini e natura.

13 Maggio, Firenze. In piazza SS Annunziata 1, presso il Palazzo Budini Gattai si riunirà il “Comitato Promotore per l’Educazione in Natura”, che rappresenta associazioni, scuole dell’infanzia, scuole primarie, educatori e cittadini uniti da un sogno comune: la volontà di favorire il legame imprescindibile tra bambini e ambiente naturale.

Il Comitato nazionale nasce dal bisogno di dar voce a quei progetti educativi, ricreativi o culturali diffusi nel territorio, che già da alcuni anni sono agenti di un cambiamento socio culturale verso un ritrovato senso del contatto con la natura. Si tratta di tutte quelle esperienze di educazione dei bambini, sia di età prescolare che scolare, che si realizzano in contesti naturali, siano essi boschi, prati o parchi cittadini. 

Suddivisi in 12 Regioni, sono oltre 300 i bambini fra 0 e 6 anni che quotidianamente, estate e inverno, con ogni condizione atmosferica, vengono accompagnati nella crescita grazie alla possibilità di vivere esperienze dirette e de-strutturate in natura.

Seguire gli interessi dei bambini, lasciarli liberi di determinare autonomamente le attività, consentire loro di utilizzare utensili o di vivere piccole avventure, favorire l’auto-apprendimento e la scoperta continua del mondo che li circonda: questi gli elementi della pedagogia della natura, dall’inglese “outdoor education”. Ma non solo: si tratta anche di educazione ambientale (environmental education), perché stando all’aperto i piccoli vengono sensibilizzati alla tutela delle risorse naturali in un ottica di sviluppo sostenibile. 

Da Ontignano (FI) a Ostia (Roma), da Novara a Rapallo (GE), nel Bel Paese sono numerosi i progetti per l’infanzia che si rifanno, direttamente o indirettamente, alla pedagogia della natura e che prendono il nome di “asili nel bosco”, “scuole all’aperto”, “agrinidi” e “agriasili”. Tramite il Comitato si vuole diffondere, attraverso l’azione, il confronto, e lo scambio, l’educazione in natura secondo delle linee guida e dei principi il più possibile comuni a tutti i suoi membri.

Il Comitato Promotore per l’Educazione in Natura sarà lo strumento operativo per rappresentare correttamente tutte le attività aderenti e per elaborare una strategia comune di promozione culturale e sociale allargata al Paese e alle sue istituzioni. Riportare i bambini in natura, oltre che un indiscutibile beneficio per i piccoli, rappresenta un potenziale motore di sviluppo per le aree rurali; è inoltre un elemento di innovazione per l’animazione sociale e per la progettazione dei servizi all’infanzia.

Le realtà firmatarie del Comitato hanno già individuato alcune aree di lavoro per il piano di sviluppo triennale, che comprende eventi, attività di sensibilizzazione, convegni e incontri per famiglie in natura.